Le piazze, i giardini, le spiagge, i percorsi naturali ma anche i monumenti possono essere spazi per e “abitati” dai bambini e dalle bambine, dai ragazzi e dalle ragazze? L’idea di “città a misura di bambini”, bambini cittadini e non “ospiti” (spesso sgraditi), ha ancora un futuro? E come possono, questi spazi, essere educativi, facilitare l’aggregazione ed essere aperti alla progettazione e alla riprogettazione, anche con le persone minorenni?
Il Progetto/Patto di Sussidiarietà ACT (Azioni Cittadine Territoriali) per l'Infanzia e l'Adolescenza di Genova, esperienza di rete con oltre 100 soggetti di Terzo Settore che opera nell'ambito dell'attuazione della Legge 285/97 a Genova dal 2019, a sua volta ereditando e sviluppando l'esperienza dei LET (Laboratori Educativi Territoriali) che dal 2001 al 2019 hanno visto impegnate centinaia di associazioni e cooperative sociali, organizza il webinar
ERSILIA E OLIDA: LA CITTA’ DELLE RELAZIONI E LA CITTA’ FISICA CHE CRESCE SPAZI, EDUCAZIONE, AGGREGAZIONE, RIGENERAZIONE
Martedì 24 maggio h 15.30/18.00
Diretta attraverso i canali Facebook e Youtube Pididà Liguria
Interverranno:
Per la rete ACT e il Comune di Genova:
Comune di Genova (servizi educativi e patti di collaborazione/amministrazione condivisa), Uisp Genova (capofila rete e progetto ACT), Arciragazzi Liguria (referente Area Tematica “Spazi Pubblici” del progetto ACT), Legambiente Polis e Giovani Energie
Ospiti ed esperienze:
Laqup – Laboratorio Ambiente Qualità Urbana e Partecipazione, Torino
Progetto Caracol, Milano
Radice Comune, Genova
Ragazzi e Ragazze testimonial di progetti di riprogettazione urbana nell’ambito delle esperienze di Consigli Comunali dei Ragazzi
Scarica qui il programma.
Per informazioni: pidida.liguria@gmail.com
Riprende il percorso dei progetti di contatto e di sostegno al diritto di partecipazione dei/delle minorenni, con l’edizione online 2022 degli Stati Generali della Partecipazione, realizzata Martedì 17 maggio h 9/13 sul web.
Quest’anno l’edizione è doppia: a maggio 2022 in versione online e il 1° dicembre riprenderemo ad incontrarci in presenza a Palazzo Ducale a Genova, con i Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze.
In questo periodo, fra maggio e dicembre 2022, si realizzerà l’iniziativa PartecipaINazione, che prevede per ogni territorio coinvolto la realizzazione di un micro-progetto locale di partecipazione dei ragazzi e delle ragazze, che potrà essere sia materiale (aree gioco e incontro, campagne, etc.) sia immateriale (ad esempio il riavvio dei Consigli dei ragazzi dopo la pandemia o la nascita di nuovi Consigli).
Il percorso di lavoro inizierà con l’incontro online di maggio e terminerà con l’incontro in presenza, il 10° a partire dal 2011, a Palazzo Ducale a Genova il 1° dicembre.
Per la realizzazione dei progetti locali i gruppi avranno a disposizione risorse economiche provenienti dal Patto di Sussidiarietà regionale “semprediritti”, duplicati da eguale impegno da parte degli enti istituzionali o di terzo settore presso cui i Consigli operano o opereranno.
L’evento di incontro online del 17 maggio è stato realizzato in collaborazione con il Patto regionale di Sussidiarietà “Mind the GAP – Associazioni liguri vs Povertà Educativa”.
L’incontro del 17 maggio è visibile attraverso i seguenti canali:
Facebook:
YouTube:
Evento organizzato da:
Per informazioni:
Il Gruppo CRC a novembre 2021 ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - dati regione per regione 2021”.
Il 5 aprile si è tenuta la presentazione del dettaglio del rapporto per la Liguria; tutte le informazioni alla pagina del sito "RapportoCRC2021"
Nel 30° anniversario della ratifica in Italia – avvenuta il 27 maggio 1991 - della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989, per la prima volta in Liguria, 240 ragazzi e ragazze, bambini e bambine provenienti da più di 20 scuole e gruppi di tutta la Regione si incontreranno online per gli Stati Generali della Partecipazione (SGP) per discutere di Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in tempo di COVID-19 e fare proposte concrete alle Istituzioni.
Si costituiranno 6 gruppi di lavoro su 5 temi riguardanti la vita quotidiana, la scuola e l’esperienza dei minorenni che svilupperanno delle proposte concrete per gli amministratori e i decisori liguri.
L’incontro sarà trasmesso live dalle 9 alle 13 sulla pagina Facebook e YouTube del Pididà Liguria:
FB: www.facebook.com/pididaliguria0 - YouTube (Pididà Liguria)
Il Gruppo CRC celebra il suo ventennale e pubblica l’11° Rapporto CRC in un momento particolare in cui è in corso la seconda ondata pandemica che sta portando tutte le regioni italiane verso nuove restrizioni. Nel Rapporto, alla cui redazione hanno contribuito 135 operatori delle 100 associazioni che fanno parte del Network, si è provato a recepire l’impatto che la pandemia sta avendo sui quasi 10 milioni di bambini e adolescenti che vivono nel nostro Paese.
Fin dall’inizio dell’emergenza da Covid-19, il Gruppo CRC ha messo in evidenza come la crisi avrebbe colpito duramente anche i bambini e gli adolescenti, soprattutto coloro che vivono in contesti e situazioni di fragilità e in condizioni di svantaggio economico, educativo e socio-relazionale. Lo ha fatto tramite i propri editoriali, forte della consapevolezza che deriva dal lavorare sul campo. All’inizio della pandemia il Gruppo CRC aveva denunciato come le persone di età minore fossero rimaste invisibili alle istituzioni, perché di loro si era parlato solo come “figli”, “alunni” o come possibili fonti di contagio e non invece come titolari di diritti, senza pianificare un’azione strategica. Oggi al centro del dibattito ci sono le priorità da individuare nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per poter accedere ai finanziamenti del Fondo Next Generation dell’Unione Europea, tra cui la scuola e la necessità di colmare, il divario territoriale e le grandi disuguaglianze che caratterizzano la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese.
L’11° Rapporto CRC non ci consegna solo una retrospettiva di questi due decenni rispetto ai passi avanti che sono stati fatti e sui ritardi che ancora permangono, ma allarga quindi lo sguardo sull’impatto della pandemia in corso che ha portato alla luce, aggravandole e dilatandole, le criticità monitorate nel corso degli anni e che si riassumono nell’assenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nella cultura politico-amministrativa e nell’agenda politica. Nelle raccomandazioni rivolte alle istituzioni competenti si esplicita invece l’auspicio che da questa crisi si possa ripartire con una consapevolezza ritrovata rispetto alla centralità e necessità di investire sui ragazzi e ragazze.